mercoledì 29 ottobre 2008

La scelta del titolo

Decidere il nome di un’opera è sempre difficoltoso, a volte quanto dipingerla. Il titolo in qualche modo nasce da solo, dallo sfogliare le varie possibilità, come petali di margherita, fino a ritrovarsi con un unico pensiero che incarna l’idea originaria.
Anche in questo caso, gli stimoli erano molti. Si tratta, secondo me, di una tela ricercata, difficile, e cercavo un titolo che vi si abbinasse, volevo sopra ogni cosa evitare di essere banale. Pensai prima a “Insieme” ma era troppo poco per il movimento centripeto (o centrifugo? oppure ancora centripeto e poi centrifugo?) che ne è il nucleo centrale. Allora lo trasformai in “All’unisono”, per sottolineare che tutti quegli stami, quei petali, quei pistilli non solo erano insieme, non solo si muovevano, ma lo facevano in perfetto ordine, coordinati come abili ballerini su di un palco. Ero persino arrivata a pensare di intitolarlo “Lezioni di danza”, come omaggio al noto pittore, ma soprattutto per sottolineare il forte dinamismo, ma dinamismo ordinato, che sta alla base della vitalità di questa tela.
Alla fine ho fatto la mia scelta. “Gioco pirotecnico”. Ho trovato in queste due parole l’idea di movimento razionale accanto a quella di gioco, di spettacolo, che ne sottolinea con gioia l’aspetto ludico. Come un vestito cucito a mano, calza a pennello e solo lui può andare bene.
Non credo che cambierò più idea, ma se qualcuno volesse lasciarmi commenti sulla mia scelta ne sarei molto grata.

Mariangela

1 commento:

  1. Io l'avrei chiamato semplicemente Passiflora... ma forse era troppo semplicistico... bella tela, comunque!

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