giovedì 29 settembre 2011

Tinbert Art Gallery - COLORI DI VINO



Qui sopra potete vedere la locandina della mostra COLORE DI VINO, sarò presente all'esposizione con il quadro Vigneti.  L’evento si terrà nei giorni 1-2 e 8-9 ottobre 2011
 presso la TINBER - ART GALLERY di PRAGELATO 
Via Albergian 20 - Soucheres Hautes - 10060 Pragelato (TO) Italy., 
 Vernissage  sabato 1 ottobre alle ore 16.00

lunedì 19 settembre 2011

Avviso

Come molti di voi avranno già notato Blogspot ha attivato qualche giorno fa l'effetto LightBox sulle immagini presenti in tutti i suoi blog. Questo significa che cliccando su una qualsiasi immagine, invece di aprirla direttamente come in precedenza, si accede ad una struttura scura dotata di galleria che contiene tutti gli elementi grafici del post in questione. Purtroppo questa innovazione, attualmente ancora in fase di sviluppo, non funziona perfettamente su Spazio Colorato e alcune immagini non vengono visualizzate nel LightBox. L'effetto in questo momento non è modificabile o rimovibile con un'opzione nativa ma spero vivamente che il team di progetto di Blogspot risolva il problema rapidamente.
Qualora l'immagine non venisse mostrata si può aprirla con il vecchio sistema cliccando semplicemente sul link bianco in basso a sinistra della finestra del LightBox stesso.

lunedì 12 settembre 2011

Parlando di fiori...Perchè fiori?

Risveglio
Guardando le mie opere pittoriche è facile notare che spesso i fiori fanno da protagonisti. Ritratti in piccole tele che li rendono quasi dei cammei o ingigantiti e portati in primo piano con i loro minuti dettagli, i fiori sono un tema ricorrente, che affronto sempre volentieri. Spesso mi capita che qualcuno mi chieda: perché fiori? A dire il vero non lo so, il mio interesse per i fiori è nato a poco a poco, negli ultimi anni, sostituendo in questa fase della mia ricerca artistica lo studio della figura umana, anzi direi più in generale del mondo animato, si tratti di esseri umani o di animali.

Gioco pirotecnico
Sebbene io sappia che tradizionalmente la critica tenda a considerare minore questo soggetto, alla stregua delle nature morte, io ne resto affascinata. Non saprei dire con precisione che cosa lo ha reso così attraente ai miei occhi: forse il mio amore per questi elementi della natura, che da sempre mi ostino a coltivare sui balconi di casa e che puntualmente ad ogni primavera e ad ogni estate ripagano i miei sforzi con copiose fioriture e intensi profumi, o forse il motivo è da ricercare nelle leggende e nei miti che narrano di loro e di cui ho letto negli anni giovanili. Tuttavia, se è vero che fiori hanno in sé qualcosa di misterioso che narra del ciclo della vita e della morte, dei pregi e dei difetti degli uomini, devo ammettere che ciò che veramente più mi attrae è la loro chiassosa allegria, quella mancanza di falso pudore che fa sì che anche i più semplici o minuscoli di loro si mostrino agli occhi dell’osservatore con tanta colorata evidenza.

Dal punto di vista della mia personale ricerca artistica i fiori sono modelli perfetti , le forme possono essere di una raffinata e complessa eleganza o di una semplicità sconcertante, i loro colori racchiudono una gamma infinita di toni e sfumature e gli ambienti in cui amo rappresentarli mi permettono di raccontare di mondi fantastici fatti di luci assolate e ombre misteriose, di morbide foglie o di delicate trasparenze su cieli limpidissimi.

Salita al tempio
Una cosa di non secondaria importanza è inoltre la libertà che questi soggetti mi lasciano nella restituzione della loro immagine sulla tela. Infatti, se è vero che prima di ogni realizzazione analizzo e studio in modo puntuale il soggetto, disegnandolo più volte per appropriarmi della sua struttura più profonda, valutando le diverse componenti del quadro come la distribuzione degli spazi ,delle luci e del colore, è altrettanto vero che nel momento della stesura finale riesco a staccarmi dall’aderenza naturalistica al soggetto , operando una sintesi delle forme e degli spazi colorati senza preoccuparmi o sentirmi troppo vincolata al dato reale di partenza. È un po’ come se i fiori mi autorizzassero e in qualche modo mi permettessero di dar loro nuove sembianze.

Intrico
Questo studio, nel tempo, mi ha permesso di maturare una tecnica più sicura sia per quanto riguarda la resa formale che quella pittorica. In particolare, la stesura del colore acrilico a campiture piatte senza alcuna sfumatura , relativamente facile da ottenere nelle piccole superfici, si è rivelata di non semplice esecuzione quando gli spazi interessati assumono dimensione importanti, richiedendo una notevole perizia.

Chiaramente in questi anni non mi sono occupata solo di fiori, ma il loro studio è sempre stato uno dei miei temi prediletti, portandomi alla costruzione di quello che amo chiamare ”Il mio giardino segreto” una raccolta di opere dedicate interamente ai fiori. Ad oggi fanno parte di essa le seguenti tele ( elencate in ordine cronologico di esecuzione):

Articolo su La Nuova Voce


Articolo pubblicato sul numero 36 de "La Nuova Voce", mercoledì 7 settembre 2011 

domenica 11 settembre 2011

La Giardinera - Casa dell'Arte e dell'Architettura

Frontespizio del catalogo della mostra "Esplosione di colori" inaugurata venerdì 9 settembre a SettimoTorinese, presso la Giardinera - Casa dell'Arte e dell'Architettura via Italia90 bis

martedì 6 settembre 2011

La nascita di " Dialogo tra camini"

Per creare il quadro "Dialogo tra camini"  durante i mesi estivi ho deciso di riprendere lo studio ”Coriandoli“, un piccola tela (20x20) realizzata in occasione della mostra Segni. Il passaggio dal piccolo formato, richiesto dal bando del concorso, ad uno più grande, seppure non di molto, mi ha permesso di esplorare l’immagine in modo più puntuale. Per prima cosa ho operato una definizione più precisa dei volumi e apportato alcune modifiche nell’organizzazione degli spazi, soprattutto nella parte superiore del quadro, ciò mi ha permesso di ottenere una struttura compositiva più chiara e coerente, anche dal punto di vista prospettico. In quest’ultimo quadro l’incrocio delle falde dei tetti scandisce momenti ben precisi all’interno della tela, puntualmente sottolineati dalle linee di colmo. Inoltre al cielo è stato assegnato un maggiore spazio che gli ha permesso di assumere un ruolo narrativo e compositivo più importante, conferendo un maggior respiro all’opera. I camini, che danno il titolo alla tela, sono il terzo ed ultimo elemento rappresentato. Distribuiti in modo più omogeneo rispetto all’opera precedente, interrompono con la loro pronunciata verticalità il gioco delle falde, creando dei punti di interesse per lo sguardo, che riesce così a fermarsi indugiando per qualche attimo. Nella rappresentazione di questo mondo impenetrabile, non essendoci fonti di luce precise, sono state completamente eliminate le ombre portate, accentuando così l’aspetto surreale. I camini che si ergono fra i tetti sembrano prendere parte ad un dialogo misterioso, un impercettibile passa parola che racconta di mondi domestici di cui nulla trapela o è dato a sapere a chi osserva. Guardando le due opere affiancate, a mio parere, è evidente che la freschezza e giocosità del primo lavoro cede il posto ad una rappresentazione più sicura e cristallizzata, risultato di uno studio che di fatto si concretizza in una sintesi con pochi e semplici elementi e colori .

Dialogo tra camini

Coriandoli

lunedì 5 settembre 2011

Dialogo tra camini

Dialogo tra camini, 40x40, Acrilico su tela, 2011

Collettiva delle Associazioni Artistiche Settimesi - 2011

Dal 9 al 30 settembre le opere Tarifa e 11/04/2011 saranno in esposizione presso LA GIARDINERA, Casa dell'Arte e dell' Architettura, in via Italia 90 bis Settimo Torinese, in occasione della Mostra collettiva delle Associazioni Artistiche Settimesi - 2011
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...