Quella che troverete qui di seguito è una poesia che ha scritto la mia amica Maria Grazia, ispirandosi ai miei lavori. Ho trovato molto bello il suo pensiero e sono contenta di condividerlo con i lettori del mio blog.
ACQUERELLI
Le pareti eran
vuote, bianche
forse solo stanche.
Lentamente mi son stesa,
e come barca alla deriva
flagellata dalle onde,
ho desistito.
Il cuore,
abbandonato su di
un tavolo in marmo.
I capelli,
inutilmente lucenti,
stesi ad asciugare
al sole.
Passeggiavo curiosa
nei tuoi quadri,
annusando le mie dita
intrise nel blu.
I tulipani
già stavano in fila
bisbigliando
altezzosi.
Mentre il bosco
riprendendo le sue foglie,
sbocciava all'unisono
un ringhioso boato.
Smisurate orchidee
sfoggiavano
azzardati decolté
a ciliegie appiccicose
d'api ubriache.
Ed io stavo lì,
attenta a non
liquefarmi.
Aspettando te,
il tuo calore
la tua allegria.
Senza farmi spostare
dal vento.
Sorda a ogni
blandizia.
Nell'attesa che
il tuo corpo si
scambiasse con il mio.
I tuoi capelli sulla
mia fronte,
i miei occhi sul
tuo viso.
Un solo respiro
ed un
unico battito.
E poi, d'improvviso
ecco il mare.
Azzurro come
non mai.
di Maria Grazia Casagrande
Bella. Brava l'autrice e brava l'ispiratrice!
RispondiEliminaanna