7 dicembre 2013
Buona sera, sono Elena Piacentini, in occasione dell’Inaugurazione della personale di Mariangela Redolfini alla Tinber Art Gallery, vi darò alcune piccole chiavi di lettura per i suoi lavori.
Buona sera, sono Elena Piacentini, in occasione dell’Inaugurazione della personale di Mariangela Redolfini alla Tinber Art Gallery, vi darò alcune piccole chiavi di lettura per i suoi lavori.
"Mariangela parte (lemma con valore esclusivamente cronologico),
dall’organizzazione della Natura nella sua espressione armonica più alta: le
Infiorescenze. Lei le analizza, le
scompone, le ingrandisce creando un
universo dilatato mediato da accostamenti di colore inediti.
Mi sovviene un particolare importante
che riassume il suo diktat stilistico.
Avete presente il broccolo romano?
Quello verde fluo che si trova nelle bancarelle dei supermercati: a questo
proposito vi tedierò con le parole di Ian
Stewart, professore emerito di matematica all‘Università di Warwick: nell’ottobre 2010, in un intervento sul Telegraph, riguardo alla scomparsa del matematico polacco Benoît Mandelbrot, inventore della teoria del Frattale, scrisse :
“...Questo
ortaggio umile solleva interrogativi profondi in biologia e matematica, a causa
della sua forma sorprendente. La prima cosa che si nota è che è grumoso. Poi,
che i grumi sono disposti in un bel modello di spirali di collegamento. Ma poi
si guarda più da vicino un nodulo singolo, per scoprire che anch’esso è grumoso
ed i grumi sono disposti lo stesso modello di spirali di collegamento. Egli assurge – citando l’autore della
scoperta - l’ortaggio a simbolo dell’ espressione
algebrica intesa come frattale: “è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura
allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto
con una lente d’ ingrandimento...”: é proprio questo il messaggio dell’artista: la
precisione dove meno è palesata, nella semplicità più assoluta.
Mariangela lavora su di
un’altra espressione naturale: il paesaggio. L’artista approda a questo
elemento approfondendo “Le città invisibili” di Italo Calvino, Il territorio
alterato dall’uomo, creato a sua immagine e somiglianza nelle accezioni
positive e negative: si intravedono alcune città immaginarie quali ,
“Valdrada”, o “La città invisibile” ordinate da accostamenti cromatici
particolari e esteticamente attraenti che sottolineano nuovamente il suo stile.
Qui, nella galleria Tinber, da questa sera sono esposti 2 lavori legati al suo
nuovo stilema pittorico: “Dove sei?” Il Sogno”, dove prevale un
equilibrio ricostituito, tema a lei molto caro, perché messo continuamente in
relazione con il disordine e il caos comune, quotidiano impegno pittorico nella
ricerca di una utopica costruzione equilibrata."
Buona visione.
Elena Piacentini
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