“Al di là di sei fiumi e tre catene montagnose sorge Zora, città che chi l’ha vista una volta non può più dimenticare. Ma non perché essa lasci come altre città memorabili un’immagine fuor del comune nei ricordi. Zora ha la proprietà di restare nella memoria punto per punto, nella successione delle vie, e delle case lungo le vie, e delle porte e delle finestre nelle case, pur non mostrando in esse bellezze o rarità particolari. Il suo segreto è il modo in cui la vista scorre su figure che si succedono come in una partitura musicale nella quale non si può cambiare o spostare nessuna nota.”
Italo Calvino, Le città invisibili
Per questo ho deciso di intitolarle il quadro “Zora”, in omaggio allo scrittore ligure. Che ve ne pare?
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