Condivo con tutti voi il gentile pensiero del mio "collega" e amico Claudio Vindigni che ha realizzato questo lavoro a partire dalla rielaborazione del mio quadro "Dalla finestra del liutaio".
Per commentarlo credo che non ci siano niente di meglio che le parole dello stesso artista:
Geometria di tetti a falda. Spazio solcato da “oggetti” dell’operoso liutaio. Finestra, DALLAFINESTRA, peduncoli a filo teso con riccio di voluta: LITUUS (aggiunto). Sacralità del “luogo”. Spazio, arcano-dire al tocco pittorico, lo stendere. Rimando ad un oltre, l’orizzonte dai cieli azzurrati.Dissolvenza da fotografia del manico di profilo - tastiera, capotasto, piroli, esaltazione e sottolineatura del riccio nella voluta.Viso (aggiunto in dissolvenza, Antonello da Messina); colto amplesso cosmico assolto in ombra: l’annunzio.-ANAGRAMMA- Maria e l’ Angelo. Il divino-umano su spalti di tegole singole in un tutto, il tetto, allo scrosciare d’acqua di cielo che verrà e si fa vita. Vita Nuova a ridosso dell’anno che passa aprendosi a quello Nuovo di passiflora (aggiunta immagine fotografica in dissolvenza). Rinnovato ciclo. L’attesa del di-venire.Torino, 31 Dicembre 2011
bello... ma sinceramente è più bella la tua opera originale!
RispondiEliminagrazie, sono contenta che la mia opera ti sia piaciuta
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